Cassazione: il promissario acquirente deve concedere tempo al venditore per il ripristino della conformità dell'immobile.​

    Indice dei contenuti:

  1. La Questione delle Irregolarità Edilizie e la Risoluzione del Contratto.
  2. Valutazione della Gravità dell’Inadempimento
  3. Principio di Non Automaticità tra Irregolarità ed Inadempimento
  4. Rimedio e Periodo Congruo per Risolvere le Irregolarità
  5. Il Rovesciamento della Responsabilità
  6. Conclusioni

La recente sentenza della Cassazione Civile n. 18051/2023 ha posto l’attenzione su una questione di grande rilevanza nel campo delle transazioni immobiliari: la scoperta di irregolarità edilizie su un immobile oggetto di un contratto preliminare di vendita.

Questo caso solleva interrogativi significativi riguardo alle conseguenze giuridiche e alle responsabilità tra le parti coinvolte.

La Questione delle Irregolarità Edilizie e la Risoluzione del Contratto

La questione centrale riguarda se la scoperta di tali irregolarità possa giustificare la risoluzione unilaterale del contratto da parte del promissario acquirente o se, al contrario, il venditore debba essere concesso un congruo periodo per rimediare alle suddette irregolarità prima che la risoluzione possa essere considerata legittima.

Valutazione della Gravità dell'Inadempimento

Nel contesto della sentenza menzionata, si è stabilito che la mera presenza di irregolarità edilizie non costituisce automaticamente un motivo valido per dichiarare l’inadempimento “grave” da parte del venditore. Invece, è necessario valutare attentamente le posizioni soggettive e oggettive delle parti coinvolte, considerando la possibilità di concedere al venditore una seconda opportunità per regolarizzare la situazione.

Principio di Non Automaticità tra Irregolarità ed Inadempimento

È fondamentale tenere presente che la giurisprudenza stabilisce un principio di non automaticità tra l’assenza di regolarità dell’immobile e la risoluzione del contratto. In molti casi, la gravità dell’irregolarità deve essere valutata in relazione all’effettivo godimento e alla commerciabilità del bene. Questo significa che irregolarità edilizie di modesta entità e facilmente rimediabili potrebbero non costituire un motivo sufficiente per la risoluzione del contratto.

Rimedio e Periodo Congruo per Risolvere le Irregolarità

È importante notare che, nella situazione in cui il promissario acquirente scopra irregolarità edilizie prima dell’atto definitivo di vendita, non ha il diritto unilaterale di risolvere il contratto preliminare. Invece, la giurisprudenza tende a riconoscere al venditore un periodo ragionevole per risolvere le irregolarità, a meno che non si tratti di situazioni insanabili o particolarmente gravi. Questo principio mira a bilanciare gli interessi delle parti coinvolte, consentendo al venditore la possibilità di ripristinare lo stato legittimo dell’immobile e di adempiere alle proprie obbligazioni contrattuali.

Il Rovesciamento della Responsabilità

Inoltre, la sentenza menzionata ha ribaltato il tradizionale approccio di attribuire la responsabilità per l’inadempimento grave al venditore, riconoscendo invece che il promissario acquirente può essere considerato inadempiente se non concede al venditore un termine congruo per risolvere le irregolarità. Questo “rovesciamento” di responsabilità è basato sulla considerazione della buona fede nelle trattative e nell’esecuzione dei contratti immobiliari.

Conclusioni

In conclusione, la scoperta di irregolarità edilizie su un immobile oggetto di un contratto preliminare di vendita non dovrebbe automaticamente portare alla risoluzione unilaterale del contratto. È necessario valutare attentamente le circostanze, concedendo al venditore un periodo ragionevole per rimediare alle irregolarità. Questo approccio è coerente con i principi giuridici consolidati e mira a bilanciare gli interessi delle parti coinvolte, garantendo al contempo la giustizia e l’equità nella gestione delle transazioni immobiliari.

Il contenuto di questo articolo è puramente informativo e non è da intendersi alla stregua di una consulenza personalizzata.

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