RESIDENZIALE

Rifacimento tetto condominiale, cosa sapere.

Foto presa dall'alto di un tetto in costruzione con degli operai che ci lavorano sopra, con sovraimpressione il titolo dell'articolo.

    Indice dei contenuti:

  1. Chi paga il rifacimento?
  2. Qual’è la normativa?
  3. E’ obbligatorio?
  4. Quanto costa?

Ogni 30 o 40 anni, il tetto di un condominio deve essere ristrutturato. Questo intervento di manutenzione è importante ma spesso causa controversie tra i condomini a causa dei costi dell’intervento e dell’incertezza su come ripartire le spese.

Chi paga?

Il tetto protegge l’intera struttura dell’edificio dalle intemperie e beneficia non solo chi possiede un appartamento al piano superiore, ma tutti i condomini.

La legge è chiara: l’articolo 1117 del Codice Civile considera il tetto come una parte comune del condominio e pertanto le spese per la sua ristrutturazione devono essere suddivise equamente tra tutti i condomini in base al loro millesimo di proprietà.

Invece, i proprietari di mansarde abitabili che hanno un uso esclusivo del sottotetto, le spese di manutenzione, riparazione e isolamento del tetto condominiale sono interamente a loro carico.

Di solito, è il regolamento condominiale stesso a stabilire la proprietà esclusiva del tetto per il condomino che abita nell’appartamento subito sotto il tetto.

Qual'è la normativa?

Per effettuare i lavori di rifacimento del tetto condominiale, è necessario seguire una procedura precisa.

La legge richiede che questi interventi siano deliberati dall’assemblea dei condomini e siano eseguiti da un’azienda specializzata che fornirà un certificato alla fine del lavoro.

Una volta che l’intervento è stato approvato dall’assemblea, è obbligatorio presentare all’ufficio competente la Cil (Comunicazione di Inizio Lavori) o la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), a seconda dei casi valutati da un professionista incaricato dal condominio.

È importante ricordare che queste pratiche sono necessarie sia a livello urbanistico e autorizzativo, ma anche per accedere alle eventuali detrazioni fiscali.

E' obbligatorio?

Il rifacimento del tetto condominiale può essere oneroso sia in termini economici che logistici e organizzativi, e per questo motivo spesso viene rimandato.

Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui il rifacimento diventa obbligatorio, come quando ci sono problemi di infiltrazioni d’acqua.

Inoltre, può essere necessario per migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio: una buona coibentazione riduce la dispersione termica, il che si traduce in una riduzione dei consumi energetici.

Quanto costa?

Per calcolare un costo approssimativo per il rifacimento del tetto condominiale, è importante tenere in considerazione i costi collaterali ma essenziali, come quelli burocratici e di progettazione indicati dai professionisti che eseguiranno i lavori e quelli per l’allestimento dei ponteggi.

In questo caso, si parla di circa €20-€25 al metro quadro, a cui si devono aggiungere eventuali tasse per l’occupazione del suolo pubblico per i condomini che affacciano su una strada pubblica.

Per quanto riguarda il rifacimento vero e proprio del tetto, è necessario fare una distinzione:

  • In caso di isolamento esclusivo del tetto condominiale, il costo approssimativo è di circa €100 al metro quadro.
  • Nel caso in cui si proceda con il rifacimento e la coibentazione, il costo è di circa €200-€250 al metro quadrato.

Ovviamente sono prezzi base e indicativi, che possono variare a seconda della zona in cui si vive, del periodo in cui si effettuano i lavori e delle condizioni del mercato al momento del rifacimento.

Il contenuto di questo articolo è puramente informativo e non è da intendersi alla stregua di una consulenza personalizzata.

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Fabio Balbis - Agente Immobiliare Valle d'Aosta

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